A guastare la cerimonia di apertura della kermesse, presentata da un'emozionata Isabella Ferrari, è stato il ritardo (un'ora) con cui il cast di "The Black Dahlia", film in concorso, si è presentato nella Sala Grande del Palazzo del Cinema. Pare che la colpa sia stata della Johansson che ha avuto un diverbio con il suo parrucchiere.
Quando però (alla spicciolata) Brian De Palma, Scarlett Johansson, Josh Hartnett e Aaron Eckahert sono arrivati, ormai la madrina Isabella Ferrari aveva chiamato sul palco Croff, poi il direttore della Mostra Mueller e quest'ultimo, aveva già presentato le tre giurie. Mentre nella Sala Grande partivano le immagini del documentario di Antonello Sarno. Il presidente Croff è dovuto uscire di corsa dalla sala per andare ad accogliere gli ospiti più attesi.
Accolti con calore sulla passerella, il pubblico della Sala Grande è stato piuttosto freddino. Circolano due versioni sui motivi del vistoso ritardo. Pare sia stato per colpa dei lenti trasbordi lagunari dall'albergo, dove alloggiavano i divi, al Lido. Ma altre voci dicono che in realtà la Johansson abbia fatto i capricci con un parrucchiere. Quest'ultima versione però è inverosimile dal momento che l'attrice si è presentata con la solita acconciatura, capelli sciolti, ed una farfallina di strass a reggerle un'onda dei capelli.
La Johansson comunque ha stregato fotografi e fan in passerella con l'aria candida e l'abito crema e l'acconciatura anni '50, in perfetta sintonia con il suo personaggio in "The Black Dahlia".
La madrina, Isabella Ferrari, in lungo abito vintage color bronzo, ha augurato sicura dal palco a pubblico e protagonisti una buona 63esima Mostra del cinema ed il presidente Croff, smoking con la giacca bianca, ha parlato di "una sfida impegnativa nel tener fede al passato glorioso", facendo anche cenno al "problema ormai storico" del nuovo palazzo del cinema, "ormai non più rinviabile".
Cinema